Di lui e di sua moglie Sabrina abbiamo già parlato (se vi siete persi la storia, la trovate qui), ma se ricordate bene nell’ultima puntata avevamo messo un nodo al fazzoletto e ci eravamo lasciati prendendo un virtuale “appuntamento” per proseguire il racconto. Un racconto legato a quel Davide Feresin – conosciuto per i vini che raccontano in maniera schietta e sincera il suo mondo – che un paio di anni fa ha deciso di iniziare una nuova avventura producendo e commercializzando la sua personale linea di birre che ama definire Agricole ed Artigianali.
Davide si affida alle mani sapienti di un socio mastro birraio e alla fine riescono a trovare i prodotti dai quali poi ottenere tre birre molto diverse tra loro ma con un denominatore comune: un perfetto mix tra passione, competenza e un po’ di follia.
Il progetto si chiama Meravea, che in friulano stretto vuol dire “meraviglia”, e che racchiude nel suo significato tre birre buonissime.
Tre birre prodotte con acqua purissima di origine carsica spillata direttamente 300 metri dentro la montagna con cereali di propria produzione e maltati con cura e attenzione ai particolari.
La Clara
Birra chiara dal gusto morbido e pieno grazie all’aggiunta del malto d’orzo; non filtrata e non pastorizzata, da considerarsi in continua evoluzione con naturale deposito di lieviti sul fondo. A bassa fermentazione e rifermentata con l’aggiunta di mosto di birra e senza l’utilizzo di zucchero con soli 5,5% di alcool.
La Rimenta
Birra chiara a basso contenuto di glutine per l’utilizzo di riso in fiocchi che la rendono particolarmente leggera, come un giovane fiore di primavera. Rinfrescante e ricercata, soprattutto in estate grazie all’aggiunta di foglie di menta. Anche la Rimenta è cruda e non filtrata, a bassa fermentazione e rifermentata in bottiglia senza zuccheri aggiunti e con soli 5,5% di alcool
La terza, la Nerafina, invece ve la racconto il prossimo autunno …
Clara e Rimenta le trovate in carta a 15 € al Don Claudio (ma anche al Magazzino delle Scope).
Alla prossima
Massimiliano