Lo sapete, la nostra forza sono da sempre le persone con cui collaboriamo, sono quei tasselli che negli anni hanno reso il Magazzino il luogo dove scegliete di passare il vostro tempo.

Quest’estate vi presenteremo tutti i membri del nostro staff, attraverso una piccola descrizione di come noi li vediamo. Allacciate le cinture per un viaggio che ci porterà lontano, perché oggi è il turno di Farooq, il nostro cuoco.

 

Parla poco ma sa esattamente quello che dice e il suo carattere mite, ma socievole, gli ha permesso di legare, negli anni, con tutto lo staff.

E non a caso diciamo “negli anni”, perché Farooq lavora con noi da parecchio – gli anni sono precisamente sei – partendo dal ruolo di lavapiatti, passando per aiuto cuoco, fino ad arrivare, in questa stagione, ad essere ufficialmente il cuoco del Magazzino delle Scope (eh sì, sorprendentemente la gavetta esiste ancora).

Viene dal Bangladesh e ha seguito tutto l’iter dello straniero in Italia, lì ha lasciato una moglie e due bimbi che sente quotidianamente grazie alla tecnologia – è diventato anche uno “smanettone” – con la quale cerca di sopperire alla sua assenza in casa.

Nella vita ci piace perché affronta le difficoltà sacrificandosi sempre per quello che è giusto fare.

In cucina, invece, ci piace perché ci offre tanti spunti di riflessione, portando in tavola le sue idee – i menù vengono scelti, decisi, ragionati, da tutto il team – e uno sguardo diverso dal nostro, ricco del territorio in cui è cresciuto e delle esperienze che l’hanno portato fino a qui.

Da ogni avventura, discussione, confronto, se ne esce sempre arricchiti: possiamo girare il mondo incrociando diverse culture.

Come potremmo farvi viaggiare con i nostri piatti, altrimenti?

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