Logicamente il titolo dell’articolo vuole scherzare un po’, ma in realtà pecoranera è il nome di un fantastico progetto ideato da Devis Bonanni, questo giovane ragazzo che ha deciso di lasciare il suo lavoro per abbracciare la sua vera vocazione, vivere seguendo e rispettando i ritmi della Natura. Vivendo in una casetta di legno, coltivando il suo orto, e cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale.

devis casa

 Lasciamo che  Devis ci racconti se stesso:

“Terra! Terra come terreno da coltivare, Terra come territorio da abitare, la Carnia. Dieci (dieci!) anni fa partii per questo viaggio chiamato pecoranera con tanta filosofia e poca pratica. Da tecnico informatico a contadino, ciclista, boscaiolo, tutto fai da te. Una spruzzata d’anarchico sentimento, l’obiettivo di sostentarmi del cibo da me prodotto, la necessità di andare contro corrente.
Di mezzo il tentativo, naufragato, di mettermi in gioco in un contesto di gruppo.

Che cosa ne rimane oggi ai ventotto rintocchi di campana? La tanta (troppa?) strada percorsa, forse un poco di fretta, e un nuovo sentire. Oggi che tanti traguardi di ieri sono diventati quotidianità mi aggrappo ad una necessità vitale: vivere il più possibile in comunione con la Natura.
Si, ho detto necessità e non obiettivo o ideale. Stare nel bosco a tagliar la legna, gironzolare tra le serre e l’orto, giocare con i semi a primavera, sudare in sella alla bicicletta valicando improbabili passi alpini: tutto ciò è per me respiro vitale.

Tuttavia ci sono ancora punti in sospeso, dettagli da sistemare, progetti non andati in porto, deviazioni…
Si può vivere da uomini moderni e contemporaneamente sentirsi intimamente collegati al Pianeta Terra? Quali scelte sono necessarie? E questo mio sentire può essere condiviso con altre persone oppure è una condizione da vivere come singolo?”

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Belle parole di una persona che riflette i ritmi e i paesaggi della natura, un pizzico di invidia per questo ragazzo che ha creduto ciecamente al suo intuito trasformando il suo piccolo sogno in realtà.

Rinunciando a qualche confort della modernità sembrerebbe aver trovato cose più concrete di cui gioire. Sul suo sito www.progettopecoranera.it troverete anche le date dei periodi di ospitalità, dove si può andare ad aiutare Devis nel suo lavoro, ma allo stesso tempo di godere di un momento di pieno contatto con i ritmi naturali della vita.  Inoltre nel sito si può scaricare il suo primo e-book gratuitamente “il cibo frugale di  pecoranera” dove vengono raccontate le ricette che Devis sviluppa con i prodotti da lui raccolti.

Chiudiamo con una bella frase di questo contadino-filosofo-moderno.

«il più piccolo degli orti è esso stesso compendio dell’intero Pianeta, una metafora tessuta da fibre vegetali, terra e acqua che ci insegna un modo responsabile di vivere il palcoscenico più grande, quello fatto di fiumi, montagne, mari, pianure. L’orto dona una visione privilegiata a chi lo coltiva. Serenità e una spolverata di saggezza. Così percorriamo le geometrie di ortaggi e ne usciamo pronti per affrontare le noie quotidiane»

devis libro